Il 1° gennaio 2020, l'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) ha implementato un regolamento che prevede un limite globale dello 0,50% di zolfo per i combustibili per uso marittimo. Precedentemente limitato al 3,50%S, questo nuovo regolamento è un tentativo di ridurre la quantità di ossidi di zolfo rilasciati nell'aria.
Le aree di controllo delle emissioni (ECA) rimarranno allo standard del 2015 dello 0,1%S. Inoltre, l'Allegato VI della Convenzione MARPOL è stato modificato per stabilire standard di emissione di NOx più severi, in particolare per il funzionamento delle navi nelle ECA designate. I motori di potenza superiore a 130kW installati su navi che operano nelle ECA sono soggetti agli standard di NOx dell'Allegato VI Tier III mentre operano nelle ECA.
Il tetto massimo di zolfo fissato dall'IMO per il 2020 mira a promuovere pratiche ecologiche all'interno del settore; fortunatamente, le misure già stabilite hanno aperto la strada a un trasporto marittimo più rispettoso dell'ambiente. Un esempio chiave è rappresentato dai limiti di NOx Tier III dell'IMO. Questi limiti si applicano ai motori installati a partire dal 1° gennaio 2016 che operano nelle ECA e stabiliscono un limite rigoroso alle loro emissioni.
Per il mercato europeo, le normative Tier III entreranno in vigore nelle ECA del Mare del Nord e del Mar Baltico a partire dal 1° gennaio 2021. L'industria navale, con il supporto del quadro normativo dell'IMO, ha già iniziato la transizione verso un futuro sostenibile.
L'IMO ha adottato e continuerà a sviluppare misure per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, ridurre il contenuto di zolfo nell'olio combustibile delle navi e attuare ulteriori misure per ridurre l'impronta ambientale dell'industria navale.
Riduzione delle emissioni di zolfo
Gli operatori delle navi hanno un paio di opzioni per garantire la conformità ai nuovi limiti di zolfo dell'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO). Una possibilità è quella di passare a un combustibile a basso tenore di zolfo conforme alle nuove norme IMO, ma il costo, la disponibilità diffusa e le specifiche di un nuovo combustibile da utilizzare nei motori marini sono ancora incerti.
Un'altra opzione è l'utilizzo di scrubber per rimuovere gli inquinanti dagli scarichi delle navi, il che consentirebbe loro di continuare a utilizzare combustibili a più alto tenore di zolfo.
Dopo una verifica della disponibilità di olio combustibile a basso tenore di zolfo, l'Organizzazione marittima internazionale (IMO) ha imposto l'applicazione del limite globale dello 0,50% di zolfo a partire da gennaio 2020. Questo requisito si aggiunge al limite dello 0,10% di zolfo nelle aree di controllo delle emissioni di zolfo (SECA) del Nord America, dei Caraibi statunitensi, del Mare del Nord e del Baltico.
Le navi che hanno installato sistemi di depurazione dei gas di scarico potranno continuare a utilizzare HSFO.